La maggior parte di giacche, piumini e cappotti non è prodotta in maniera sostenibile ed etica: alcuni capi sono infatti composti da poliestere non riciclato, mentre altri da piume animali. Esistono però tanti brand che propongono soluzioni più virtuose, attraverso materiali riciclati, filiera corta, produzione made to order e artigianalità. In questo articolo ho elencato alcune scoperte interessanti, spero vi piacciano!
– Francesca
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Indice
Cappotti
Partiamo da un must-have per l’inverno: il cappotto. D’inverno io utilizzo esclusivamente cappotti (non sono una grande amante dei piumini dal punto di vista estetico) e quasi tutti sono vintage o second-hand. Credo si tratti della soluzione più accessibile, sia in termini economici (ovviamente l’usato costa meno dei capi nuovi) che in termini di reperibilità e scelta.
Le mie risorse preferite per acquistare cappotti usati/vintage sono:
- Vinted
- Vestiaire Collective
- Negozi dell’usato locali: per trovare quelli vicino a casa tua, abbiamo inventato la mappa.
Clicca sull’icona in alto a destra per vederla a tutto schermo e aprirla su Google Maps!
Quali marche cercare all’usato?
Le marche che vi consiglio di cercare su queste piattaforme o nei negozi dell’usato sono quelle note per la qualità dei cappotti: InTrend (ex Diffusione Tessile, capi del gruppo MaxMara smarcati) e MaxMara sono sicuramente garanzia di qualità e durabilità. Altri brand da cercare all’usato – noti per la qualità e la durabilità – sono Burberry, Fay, Ralph Lauren, Tod’s e J.W. Anderson (Nota bene: questi brand NON si possono definire sostenibili, quindi consigliamo di acquistarli solo all’usato per incentivare un’economia circolare).
Risparmiare su un cappotto sostenibile
L’alternativa più economica è cercare cappotti vintage senza marca. Spesso rientrano nella categoria dei cappotti sartoriali, creati su misura prima dell’avvento della produzione di massa. Io ne ho un paio così che adoro, presi da Friperie, a Bologna. Nella vostra città potete recarvi presso negozi di usato oppure presso i mercati rionali (questa solitamente è l’opzione più economica in assoluto, si trovano cappotti in lana anche a 5€ se si cerca bene). Online, per questa tipologia di prodotto potete affidarvi sempre a Vinted oppure all’app di Humana.
In ogni caso – anche se il vostro budget è limitato – è importante cercare un capo di qualità per diverse ragioni: innanzitutto, vi deve proteggere dal freddo! Non comprate qualcosa di un materiale scadente, scegliete invece materiali buoni e caldi come lana, cashmere, alpaca e angora.
Ha senso investire qualche soldino in più in questo capo perché i modelli più versatili sono classici e non passeranno mai di moda, per cui è anche più conveniente economicamente per quanto riguarda il costo per uso e la spesa a lungo termine. In poche parole, meglio acquistare un buon cappotto che utilizzerete per 5 anni a 200/300€ che comprarne uno all’anno – più scadente – a 100€.
Se però preferite acquistare cappotti nuovi, qui trovate qualche brand di moda sostenibile bello e interessante (anche se – inevitabilmente – più costoso):
Filippa K
Filippa K è un brand fondato sui valori di circolarità, durabilità e consumo critico.
L’azienda utilizza filati e tessuti creati attraverso la tecnologia italiana di rigenerazione Re-Verso™, che permette di recuperare gli scarti tessili industriali e trasformarli in nuovi materiali utilizzabili. Estremamente interessante il fatto che sul sito Filippa K sia presente anche la sezione second-hand della marca stessa. Per garantire trasparenza e tracciabilità, l’azienda si affida alla tecnologia blockchain TrusTrace.
Per quanto riguarda la responsabilità sociale, Filippa K ha ottenuto un ottimo punteggio dell’89% dalla Fair Wear Foundation. Clicca qui per leggere il report.
Per: donna, uomo
Fascia di prezzo: 340-2000€ (ma se siete fortunat* li trovate a meno sul loro sito pre-owned)
Made in: Bulgaria, Cina, India, Romania, Turchia, Vietnam, Estonia, Italia, Lituania, Marocco, Perù, Portogallo
Certificazioni: auditing di Fair Wear Foundation, Better Cotton Initiative, STWI, SSEI
The Curated
The Curated è un progetto scandinavo legato al mondo del lusso sostenibile.
I loro capi sono confezionati da aziende a conduzione famigliare e composti da filati certificati.
Per: donna
Fascia di prezzo: 445€ – 500€
Made in: Mongolia, Cina
Certificazioni: Business Social Compliance Certificate, Social Accountability International, Oeko-Tex Standard 100, Responsible Wool Standard, Leather Working Group, Responsible Down Standard, Better Cotton Initiative, Global Recycled Standard
Lanius
Lanius è un brand di moda sostenibile tedesco nato nel 1999 (pionere!). Il focus è sulle fibre naturali, infatti i loro cappotti sono composti prevalentemente da lana biologica. L’azienda collabora con ClimatePartner per assicurarsi che i loro capi non producano emissioni.
Per: donna
Fascia di prezzo: 239€ (piumini) – 439€
Made in: clicca qui per scoprire la mappa delle fabbriche
Certificazioni: Global Organic Textile Standards, SA8000, BSCI Code of conduct, auditing di Fair Wear Foundation, PETA approved (solo per i capi vegani)
Ivy Oak
I capi Ivy Oak sono progettati per essere longevi e sono composti da fibre sostenibili come il cotone biologico, il tencel, il lino, il poliestere riciclato, il cupro e la lana riciclata e mulesing free. Cliccate qui se vi interessa scoprire i loro fornitori tessili.
Per: donna
Fascia di prezzo: 199€ – 799€
Made in: Bulgaria, Macedonia
Certificazioni: mulesing free, LWGLeather Working Group Leggi
Piumini / Giacche pesanti
I piumini sono spesso imbottiti di piume d’oca: questi animali vengono maltrattati e spennati vivi, quindi ovviamente non si tratta di una pratica etica. Esistono però alternative cruelty free e sostenibili! Le nostre preferite sono le seguenti:
Culthread
La mission di Culthread è di creare capi comodi, funzionali e in materiali completamente riciclati. Utilizzano il poliestere riciclato, che oltre a pulire discariche e oceani richiede solo il 60% dell’energia del poliestere vergine. Sia il rivestimento che l’imbottitura dei piumini sono composti da poliestere riciclato. L’imbottitura è di Thermore Ecodown ®, composta interamente da plastica post-consumo e dunque vegana.
CODICE SCONTO: GREEN15
Valido dal 22/11/2021 al 25/11/2021 sui modelli in foto: Colville (piumino senza pelo), Elgin (piumino con pelo), Lonsdale (giacca di pelle vegana corta) e Ladbroke (giacca di pelle vegana lunga)
Per: donna
Fascia di prezzo: 290€ – 575€
Made in: Vietnam
Certificazioni: Global Recycled Standard, Oeko Tex Standard 100, Bluesign, BSCI, WRAP
Dedicated
Dedicated è un brand di street fashion sostenibile. I loro piumini (allegri e coloratissimi!) sono composti da bottiglie di plastica riciclate.
Per: donna, uomo
Fascia di prezzo: 290€ – 575€
Made in: clicca qui per scoprire le fabbriche
Certificazioni: Global Organic Textile Standard, Tencel lyocell, Bionic Finish Eco, Peta Approved
Quagga
Se cercate un’azienda italiana di piumini sostenibili con prezzi accessibili, Quagga fa al caso vostro! I loro piumini sono realizzati senza componenti animali e con poliestere riciclato.
Per: donna, uomo
Fascia di prezzo: 149€ – 199€ (la vecchia collezione è ora in saldo!)
Made in: Europe
Patagonia
Patagonia non necessita presentazioni: pioniere della moda sostenibile, crea giacche tecniche perfette per attività sportive all’aperto e climi molto freddi. Negli ultimi anni è diventato un brand parte integrante di due estetiche molto diverse tra loro: quella del viaggiatore avventuroso e quella del cosiddetto finance bro, persona nel mondo della finanza inseparabile dal gilet Patagonia. Non sono ancora riuscita a spiegarmi questo fenomeno, ma dato che mi ha sempre fatto sorridere ho deciso di inserirlo come pillola extra 🙂
Per: donna, uomo
Fascia di prezzo: 130€ – 890€
Made in: Europe
Il famigerato meme
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